Quando piantare la siepe? È una domanda frequente tra gli appassionati di giardinaggio. Molti temono di piantare durante l’inverno o nei periodi più caldi, preoccupati che il gelo intenso o il sole cocente possano danneggiare le giovani piante. Ma è davvero così?
La preoccupazione principale riguarda il rischio di piantare in periodi dell'anno che potrebbero compromettere lo sviluppo delle piante, come l'inverno, con le sue gelate, o l'estate, con le alte temperature. Tuttavia, capire quali siano i periodi migliori per piantare una siepe richiede un'analisi più approfondita.
Vediamo insieme i fattori principali da valutare e quando è consigliabile procedere con la piantumazione.
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1. Temperature minime e massime
Il primo elemento da tenere in considerazione sono le temperature della zona in cui intendiamo collocare la siepe. Questo parametro può determinare non solo il periodo migliore per la messa a dimora, ma anche il successo a lungo termine del progetto.
Le siepi, come tutte le piante, risentono delle condizioni climatiche e delle variazioni stagionali. Ecco perché è cruciale conoscere le temperature minime e massime della propria zona. Di seguito alcuni consigli:
- Zone a clima mite: nelle regioni con temperature invernali non troppo rigide (fino a -5°C), il periodo migliore per piantare va da febbraio a dicembre. Le temperature moderate permettono alle radici di stabilirsi nel terreno prima che arrivi il forte caldo estivo.
- Zone con inverni molto rigidi: se le temperature scendono frequentemente di parecchi gradi sottozero, è consigliabile piantare dalla primavera all’autunno. Piantare troppo presto potrebbe esporre i giovani germogli al gelo, danneggiandoli irreparabilmente.
- Zone calde o mediterranee: nelle regioni con estati molto calde e secche, è meglio evitare la piantumazione in piena estate. In questo caso, la primavera, l’inverno o l’autunno risultano le stagioni più indicate, poiché offrono temperature più miti.
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2. Siepi a radice nuda, in vaso o zolla
La modalità di coltivazione delle piante e il modo in cui vengono vendute influenzano direttamente il periodo ideale per la piantagione:
- Radice nuda e con zolla: Queste piante devono essere messe a dimora durante il loro periodo di riposo vegetativo, che va dall'autunno all'inizio della primavera. Il periodo ottimale è tra ottobre e marzo, poiché in questi mesi le piante non subiscono lo stress da trapianto.
- In vaso: Oggi la maggior parte delle piante da siepe viene coltivata in vaso, permettendo alle radici di rimanere intatte durante il trapianto. Questo le rende particolarmente resistenti e adatte ad essere piantate in qualsiasi stagione, inclusi i mesi invernali.
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3. Grado di rusticità delle piante
La scelta del periodo per piantare una siepe dipende anche dalla rusticità delle piante, ossia dalla loro capacità di resistere alle basse temperature.
Su questo sito per ogni pianta è indicato il relativo grado di rusticità. Si trova nella Pagina del prodotto, sotto la voce Scheda botanica nella riga Resistenza al gelo.
- Piante rustiche Le piante rustiche, come il ligustro e il cupressocyparis leylandii, possono tollerare il freddo e le gelate, rendendole adatte per essere piantate anche in autunno o all’inizio dell’inverno.
- Piante meno rustiche Le piante meno resistenti al freddo, come il gelsomino e il viburno lucido, sono più sensibili alle temperature rigide. Per queste specie, è preferibile evitare la piantumazione nei mesi più freddi, optando per un periodo compreso tra marzo e novembre.
Conclusioni
Piantare una siepe nel momento giusto è fondamentale per assicurarne una crescita sana e rigogliosa. Per individuare il periodo ideale di piantumazione, è necessario perciò valutare e bilanciare tre fattori chiave: la rusticità della pianta, il clima della zona e come viene fornita la pianta (in vaso, a radice nuda o in zolla).