Coltivare piante di Kiwi per assaporare i frutti prodotti personalmente è il sogno di molti appassionati di giardinaggio. Questo breve articolo cerca di spiegare ai non addetti ai lavori tutte le nozioni fondamentali per iniziare la coltivazione di questa magnifica pianta.
1 - Il vero nome
Tutti noi chiamiamo indifferentemente kiwi sia la pianta, sia il frutto. In realtà i kiwi sono i frutti, mentre il termine corretto per definire le piante è Actinidia.
2 - Quale varietà acquistare
Le varietà di actinidia più utilizzate sono la Chinensis e l’Arguta. All’interno di ogni varietà vi sono delle cultivar. Le cultivar possono essere dioiche o autofertili. Quando ci accingiamo ad acquistare presso un vivaio delle piante di kiwi ci dobbiamo perciò accertare se si tratta di varietà autofertili, in grado cioè di impollinarsi da sole, o varietà che presentano piante maschili e femminili. In questo caso l’esemplare maschile funge da impollinatore mentre quello femminile produce i frutti.
Se ci orientiamo verso piante autofertili possiamo piantare anche un solo esemplare. Se acquistiamo invece piante dioiche dobbiamo ricordare che un esemplare maschile è sufficiente per impollinare fino a sei piante femminili.
- Fogliame: Caduco
- Colore Foglie: Verdi
- Altezza Pianta Adulta: 10 m
- Larghezza Pianta adulta: 6 m
- Esposizione: Pieno Sole, Mezz'Ombra
- Resistenza Al Gelo: -15°C
- Velocitá Di Crescita: Rapida
- Terreno: Qualsiasi terreno
- Utilizzo: Pergole, Filari, Coperura pareti
3 - CARATTERISTICHE
Le piante di kiwi non hanno un tronco robusto in grado di sorreggersi da sole, ma una struttura lianiforme che si aggrappa e si arrampica su qualunque sostegno. Dotate di crescita rapida in poco tempo coprono pergole, pareti e muri anche fino a 8 – 10 metri di altezza. Rustiche, sopportano temperature molto basse, anche fino a -10/-15 °C e il caldo intenso. Preferiscono esposizioni a pieno sole e riparate dai forti venti e terreni freschi e ben drenati. L’actinidia ha un apparato radicale molto sviluppato. Le radici non penetrano molto in profondità, ma tendono ad allargarsi orizzontalmente. Non sono molto robuste per cui non procurano danni a manufatti come marciapiedi o lastricati, ma in caso di periodi siccitosi lunghi occorre innaffiare. La pianta sopravviverebbe comunque, ma la scarsità di acqua comprometterebbe il raccolto.
4 - Piante di kiwi durante l'anno
Maggio-Giugno – In questo periodo le piante fioriscono con piccoli fiori bianco-giallastri.
Estate - I frutti si formano e crescono gradualmente.
Da settembre a Novembre – Secondo la varietà avviene la maturazione e la raccolta.
Autunno - Cadono le foglie che spunteranno nuovamentela primavera successiva.
5 - Utilizzo
Oltre a essere apprezzata per i succulenti frutti, l'actinidia è utilizzata in diversi altri modi:
Come pianta ornamentale: Grazie alla sua bella fioritura primaverile, caratterizzata da fiori bianchi sfumati di rosa, l'actinidia aggiunge colore e interesse visivo a giardini e paesaggi.
Copertura e ombreggiatura: La natura rampicante dell'actinidia la rende adatta per coprire pergolati, recinzioni, muri e tralicci, fornendo così ombra e privacy in spazi esterni.
Controllo dell'erosione del suolo: Le fitte radici dell'actinidia contribuiscono a stabilizzare il terreno, soprattutto su pendii o terreni inclinati. Questo è particolarmente utile per prevenire l'erosione del suolo in zone soggette a piogge intense o forti venti.
6 - La messa a dimora
Se le piante di kiwi sono coltivate in vaso possiamo trapiantare l’actinidia tutto l’anno. Occorre scavare una buca larga e profonda almeno 40 cm, frantumare la terra di scavo e riempire parzialmente la buca. Togliere quindi la pianta dal vaso di coltivazione, appoggiare la pianta nello scavo in modo che resti un paio di cm sotto il livello del terreno e riempire completamente la buca. Infine pressare, senza esagerare, il terreno e irrigare abbondantemente.
La coltivazione normalmente avviene con la tecnica della pergola, per cui si piantano 4 pali a formare un quadrato con lati di 4-5 metri. Successivamente si tirano dei robusti fili di ferro a formare una rete sui cui si arrampicheranno e adageranno i rami. Pianteremo quindi 4 piante di kiwi, una ad ogni angolo, avendo cura di legare i tralci ad ogni palo.
Per facilitare l'acquisto abbiamo predisposto, a prezzi scontati, una confezione di 4 piante (3 esemplari femminili e uno maschile) e una da due piante (1 esemplare femminile e uno maschile). Nella confezione sono compresi tre esemplari femminili, che producono frutti, e una pianta maschile necessaria per l'impollinazione.
I frutti prodotti, della varietà actidia deliciosa, sono abbondanti e succosi, e più saporiti e dolci rispetto a quelli prodotti dalle varietà autofertili. Inoltre anche se vi è una pianta, quella maschile, che non produce frutti, i kiwi portati a maturazione dalle tre piante femminili saranno nel complesso più numerosi da quelli che si ricaverebbero da 4 piante autofertili.