In vaso, a gruppi o piantata come siepe, l’ortensia è certamente la pianta da fiore più conosciuta e apprezzata. Scopriamo insieme le numerose varietà di questo magnifico arbusto che vivacizza il giardino o il terrazzo per tutta l’estate.
Ortensia Macrophilla
Sono di gran lunga le ortensie più diffuse nei giardini italiani e sono caratterizzate da una prolungata fioritura bianca, blu, rosa o rossa secondo la varietà.
Si tratta di arbusti larghi ed eretti, dalla forma arrotondata, con foglie verdi molto decorative, ovali e con margini dentellati. Fioriscono per tutta l’estate con infiorescenze rotonde, larghe anche 16-20 cm, all’apice di ogni ramo.
Raggiungono la dimensione di 60 – 120 cm di larghezza ed altezza, hanno una crescita media e sono poca esigenza in fatto di terreno. Sopportano bene il freddo, richiedono abbondanti innaffiature. Importante: l’esposizione migliore per il genere macrophilla è a mezz’ombra o all’ombra completa.
Ortensia Arborescens Annabelle
Spettacolare per i numerosi fiori bianchi che sbocciano da luglio a settembre. Il colore del fiore cambia in verde verso la fine della fioritura.
Più rustica della macrophilla, vive in tutti i terreni, anche in quelli poveri.
Ha portamento eretto, una crescita veloce e può raggiungere anche i due metri di altezza. Importante: preferisce l’esposizione a pieno sole o a mezz’ombra.
Ortensie Paniculate
Le ortensie paniculate derivano il nome dalla forma dell’infiorescenza che ha la struttura di una pannocchia. Dette anche ortensie di montagna per la particolare resistenza al freddo, hanno portamento arrotondato con rami eretti che si piegano sotto il peso dei fiori. Importante: l’esposizione migliore è a pieno sole o a mezz’ombra.
Quando vanno piantate le ortensie?
Se acquistiamo piante di ortensia in vaso possiamo piantarle tutto l’anno, anche durante il periodo della fioritura. Questo perché l’apparato radicale è intatto e perciò la pianta non subisce uno stress eccessivo. Sono però da evitare i periodi troppo freddi (terreno gelato) o troppo secchi e caldi (terreno troppo duro da coltivare).
Come effettuare il trapianto?
Per procedere alla piantagione occorre scavare una buca grande circa il doppio della dimensione del vaso, quindi sminuzzare bene il terreno. Infine, si posiziona la pianta nella buca, si ricopre la zolla, si pressa leggermente il terreno e si annaffia abbondantemente.
Devo trapiantarle subito? Non occorre mettere a dimora le piante subito, appena si ricevono. Occorre solo togliere la rete protettiva con cui sono avvolte sfilandola dall’alto e innaffiarle quando il terriccio è secco.
Il problema del cambio di colore
Le ortensie possono cambiare colore da blu a rosa e viceversa a seconda del pH del terreno in cui crescono. In terreni acidi, con un pH inferiore a 7, le ortensie tendono a produrre fiori blu, mentre in terreni alcalini, con un pH superiore a 7, i fiori tendono a diventare rosa. Questo avviene perché il pH del terreno influisce sul colore dei fiori dell'ortensia.
Per correggere il colore dei fiori, esistono prodotti specifici facilmente reperibili per ortensie a fiore rosa o blu, che possono essere somministrati per mantenere o ripristinare il colore desiderato.
È importante notare che le ortensie annabelle e le macrophilla a fiore bianco o rosso non sono influenzate dal pH del terreno e quindi mantengono sempre il loro colore originale.