Scopri le caratteristiche della nandina domestica, una delle piante più utilizzate per abbellire e decorare i giardini.
La nandina domestica è un arbusto sempreverde con steli simili a quelli del bambù e foglioline verdi, a forma di penna, molto leggere e di media dimensione. Il colore del fogliame non è uniforme e varia secondo le stagioni. I nuovi germogli primaverili sono rosa chiaro, diventano verde chiaro in estate per poi assumere una intensa colorazione rosso porpora in autunno e durante l’inverno.
Fiorisce all’inizio dell’estate con grandi pannocchie di fiori bianco crema. Da questi si formano le caratteristiche bacche rosse che rimangono sulla pianta per tutto l’autunno e buona parte del periodo invernale.
CARATTERISTICHE
- Foglie: verdi, rosse
- Fogliame: sempreverde
- Altezza: 2 metri
- Larghezza: 1,5 metri
- Esposizione: pieno sole, mezz’ombra
- Resistenza Al Gelo: -5/-10°C
- Velocità Di Crescita: media
La nandina domestica è una pianta di dimensioni contenute con crescita moderata. Preferisce un’esposizione assolata o parzialmente ombreggiata, tollera temperature rigide, sopporta la siccità, non necessita di concimazioni, vive bene in quasi tutti i tipi di terreno, difficilmente viene attaccata dai parassiti.
Naturalmente una pianta ben tenuta, cioè irrigata nei periodi di siccità, concimata periodicamente, esposta al sole, crescerà più sana e rigogliosa e soprattutto sarà molto più decorativa (foglie più rosse, maggiore produzione di bacche).
Nandina domestica: la coltivazione
Come si pianta: La nandina domestica si trapianta come tutte le altre piante. Si scava una buca larga e profonda 40 cm circa. Si frantuma il terreno di scavo, eventualmente si miscela con del concime di tipo universale e si ripiena parzialmente lo scavo. Si toglie la pianta dal vaso, si colloca nella buca e si riempiono gli spazi vuoti. Si comprime leggermente il terreno e si irriga abbondantemente per compattare il terreno.
Due consigli. Primo: lasciare asciugare leggermente il terriccio nel vaso in modo da estrarre più facilmente la zolla. Secondo: non mettere troppo a fondo la pianta nella buca. E’ meglio che la parte superiore della zolla sia sotto il livello del terreno non più di 2-3 centimetri.
Distanza di impianto: La nandina può essere coltivata come esemplare singolo e collocata in qualunque angolo del giardino o può formare delle siepi libere e informali. In questo caso la distanza tra le piante consigliata è di 60 – 80 centimetri, secondo l’effetto che vogliamo ottenere.
Potatura : Non occorre potare periodicamente. Possiamo farlo per ordinare la pianta nel caso non prendesse la forma da noi voluta oppure nel caso in cui le piante inizino a sfogliarsi in basso. In questo caso taglieremo, anche pesantemente, per favorire la ricrescita e renderle più folte. Ma questa è un’operazione eventuale e che può rendersi necessaria solo per piante vecchie che hanno bisogno di essere rigenerate. In ogni caso il periodo più opportuno per potare è a marzo, prima della ripresa vegetativa. Altrimenti rischiamo di compromettere la fioritura e la produzione di bacche rosse.
Irrigazione: Le piante giovani devono essere irrigate nei periodi secchi. Le piante adulte sopravvivono a periodi siccitosi, tuttavia per evitare stress idrici in questi periodi sarebbe opportuno innaffiare abbondantemente una volta alla settimana.
Concimazione: La nandina domestica trova nel terreno tutte le sostanze di cui necessita. Se si desidera una velocità di crescita maggiore o in caso di terreni poveri, è opportuno concimare con del concime granulare di tipo universale (di quelli a lenta cessione) a marzo e a settembre.
PERCHE’ USARE LA NANDINA DOMESTICA?
1️⃣ Arbusto ornamentale sempreverde
2️⃣ Può essere utilizzata anche in vaso sui terrazzi
3️⃣ Sorprendente colore rosso autunnale
4️⃣ Forma siepi folte e colorate