Mettere a dimora piante può sembrare un’operazione semplice tuttavia, a chi non sia un addetto ai lavori, potrebbe sfuggire qualche piccolo ed utile accorgimento, indispensabile per la buona riuscita dell’opera. Vediamo insieme una serie di consigli per ottenere giardini belli e colorati.
Quando piantare
Le piante coltivate in contenitore possono essere piantate per tutti i dodici mesi dell’anno, anche se fossero in piena fioritura. E’ però consigliabile evitare le giornate molto piovose, perché non si riuscirebbe a preparare il terreno adeguatamente.
Dove piantare
Le piante che mettete a dimora cresceranno: sarà quindi necessario evitare la piantagione di alberi ed arbusti a grande sviluppo in vicinanza di abitazioni o di immobili. Inoltre, bisogna osservare la giusta distanza tra le piante in modo che crescendo non si danneggino a vicenda e, aspetto da non tralasciare, attenersi al rispetto dei regolamenti comunali sulle distanze dalle proprietà altrui e pubbliche.
Cosa piantare
Il clima, la natura del terreno, la superficie disponibile, la vicinanza di abitazioni o costruzioni sono elementi da considerare per la progettazione del giardino. Teniamo anche presente che un giardino è una creatura vivente, suscettibile di mutazioni, e che è sempre piacevole arricchirlo ogni anno con nuove piante.
Mettere a dimora piante: come fare
Per procedere alla piantagione occorre scavare una buca grande circa il doppio della dimensione del vaso, quindi sminuzzare bene il terreno, aggiungendo un po' di concime organico a lenta cessione oppure del compost. A questo punto si estrae la pianta dal vaso esercitando una serie di piccoli colpi secchi e, se la zolla è avvolta da una massa di radici compatta, si smuove leggermente con le mani o con una piccola zappetta: questa operazione faciliterà l’attecchimento e la crescita della pianta. Infine, si posiziona la pianta nella buca, si ricopre la zolla, si pressa leggermente il terreno e si annaffia abbondantemente.
Cure dopo la piantagione
Dopo la messa a dimora le piante non richiedono particolari cure. Durante il periodo di vegetazione, soprattutto nel primo anno dopo l’impianto, sarà necessario annaffiare frequentemente nei periodi siccitosi, preferibilmente nelle ore più fresche.
Potatura
Al momento della piantagione non occorre effettuare interventi particolari di potatura perché le piante fornite sono allevate in modo da avere una struttura già formata. Per chi desiderasse comunque rinfoltirle ulteriormente, occorre fare una distinzione tra piante da siepe e piante da fiore. Le prime possono essere potate subito, con un taglio leggero: si spuntano di 5-10 cm tutti i rami per facilitare l’emissione di nuove gemme. Le seconde si potano generalmente dopo la fioritura, per fare sviluppare la pianta dalla base. In questo caso la potatura può essere abbastanza drastica: più si pota più germogli basali si ottengono.