La cordyline australis è una pianta esotica molto ornamentale, che abbellisce e decora giardini e terrazzi.
L’aspetto è simile a quello di una palma con un ciuffo di lunghe foglie che inizialmente crescono verso l’alto per poi ricadere alle estremità. Con il passare degli anni forma anche un tronco che, nelle nostre zone, raggiunge i 2 metri di altezza.
Le cordyline australis da adulte possono fiorire: questo accade se il clima è stato favorevole e se la coltivazione è in piena terra, le piante coltivate in vaso difficilmente fioriscono. La fioritura avviene a fine primavera quando sbocciano grappoli di piccoli fiori bianco crema, che hanno un buon profumo di vaniglia.
Oltre alla varietà classica con foglie verdi esistono anche varietà colorate, con fogliame rosso porpora o variegato. Sono solo varianti estetiche in quanto le caratteristiche di crescita, terreno, esposizione, resistenza al gelo, sono simili e non differiscono molto tra loro. Quindi la scelta deriva solo dal gusto personale.
Possiamo coltivare la cordyline nel giardino o anche in vaso per abbellire terrazzi e porticati.
Se piantiamo in piena terra potrà raggiungere dimensioni maggiori, dai 2 ai 3 metri di altezza. Nelle zone con clima freddo o comunque dove le temperature scendono sotto lo zero sarà necessario proteggere le piante nel periodo invernale. Basterà quindi fasciarle con un telo di tessuto non tessuto.
In alternativa, possiamo mettere le nostre cordyline australis in vaso. In questo caso sarà sufficiente spostarle in luoghi riparati, come un porticato, o al riparo in una serra. Possono essere messe anche all’interno delle nostre case, purché in luoghi luminosi e lontano da fonti di calore.
Esaminiamo ora le tecniche di coltivazione e le cure che queste piante richiedono.
Innanzitutto l’esposizione. Le cordyline australis amano il sole. Quindi più ore sono esposte direttamente ai raggi solari meglio è. Vanno benissimo anche situazioni di mezz’ombra in cui cioè il sole batte solo per una parte della giornata.
Preferiscono terreni fertili e ben drenati. Quello che non tollerano sono i ristagni idrici. Come dobbiamo innaffiare, allora?
Nel periodo primaverile-estivo dobbiamo irrigare quando il terreno nel giardino o il terriccio del vaso iniziano ad essere asciutti. Durante l’autunno e l’inverno, invece, saranno sufficienti un paio di innaffiature nell’arco del mese, per non far seccare troppo il terriccio.
Le cordyline non necessitano di potatura. L’unica operazione sarà quella di rimuovere le foglie secche in basso, nella parte inferiore del fusto, con un paio di forbici. E’ un’operazione che possiamo fare quando ne abbiamo voglia o tempo, non c’è un periodo specifico. Con l’eliminazione delle foglie secche in basso si formerà il caratteristico tronco, che ricorda quello della yucca o della dracena, alle quali le cordyline assomigliano molto .
Durante tutto il ciclo vegetativo, da marzo a attobre, occorre concimare. Possiamo utilizzare qualunque concime di tipo universale esistente in commercio. Noi consigliamo l’uso di un concime granulare a lenta cessione. Basterà darne un cucchiaio a marzo, giugno e settembre per avere piante sane e folte. Nel periodo autunnale e invernale possiamo tranquillamente sospendere le concimazioni.